Per celebrare i 50 anni di José Mourinho la città di Setubal, dove il tecnico è nato, ha deciso di organizzare una mostra dedicata a quello che senza dubbi è uno dei suoi cittadini più famosi nel mondo. L’evento, chiamato semplicemente “José Mourinho – 50years”, è stato inaugurato oggi, per l’occasione era presente anche l’allenatore del Real Madrid, e si concluderà il prossimo 26 maggio. In questi due mesi la Galleria Comunale Onze esporrà foto, cimeli e memorabilia che aiuteranno i fan ripercorrere la brillante carriera del portoghese che ha salutato commosso i presenti: “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Cerco di controllare le mie emozioni, ma mi piace tornare indietro e che la gente riconosca quello che ho fatto per la città”.

Ma l’evento ha rappresentato anche una ghiotta occasione per provare a scoprire qualcosa in più sul futuro del lusitano che mai come in questi ultimi tempi è apparso ormai irrimediabilmente distante dal Real Madrid. Il quotidiano Marca nei giorni scorsi ha riportato la notizia del licenziamento dei domestici della sua residenza nella capitale, in pratica ai tre dipendenti è stato detto chiaramente che dal 1 giugno dovranno adoperarsi per trovare un altro lavoro. L’addio alla camiseta blanca è quindi ormai cosa praticamente fatta, meno certa è la sua prossima destinazione, anche se lui negli ultimi mesi ha strizzato l’occhio a più di una contendente.

Mourinho è un tipo che ama le avventure, le sfide, anche oggi ha voluto ricordarlo. Allo stesso modo però ci ha tenuto a precisare che con lui c’è anche la sua famiglia e un nuovo trasloco da fare: “Se lascerò Madrid a fine stagione? Vedremo cosa succederà, non è facile per la mia famiglia trascolare un’altra volta. Dopo Inghilterra, Portogallo, Italia e Spagna è difficile scegliere una nuova destinazione. Potrebbe essere anche un posto già visto”. Escludendo un suo ritorno in patria, sulla panchina del Porto, nel mazzo restano solo Chelsea e Inter, in entrambi i casi l’accoglienza per lo Special One sarebbe trionfale e allora per i tifosi nerazzurri e per quelli dei Blues è più che lecito sognare.

Ma anche Mou ha un sogno per la sua carriera, nonostante le tante vittorie già messe in bacheca. Questo sogno si chiama Portogallo, un successo con la nazionale del suo paese avrebbe sicuramente un valore altissimo: “Un giorno mi piacerebbe vincere qualcosa con il Portogallo. Non sarà facile, perché pochi giocatori militano nel campionato portoghese”. Se l’allenatore si mettesse in società con Cristiano Ronaldo non è detto che questo possa accadere davvero, ma ci sarà tempo, per ora i due devono inseguire un altro traguardo importante: vincere la Champions League con il Real Madrid.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2013


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